Monteluco 2018, ancora un Campionato, una bella manifestazione ben organizzata e un grande palcoscenico per più di 300 Dobermann. Qualcuno dice che la razza ha un calo e che la colpa va cercata nella dirigenza del club.
Io credo che da quando si cominciò a parlare di razze pericolose, dopo il divieto dei tagli e dopo una grave crisi economica che morde ancora non ci si poteva aspettare nulla di diverso. Stiamo reggendo, stiamo resistendo e se è vero che bisogna migliorare non dobbiamo scoraggiarci, mi piacciono le critiche ma mi piacerebbe conoscere anche i rimedi, è facile dire “NO” ma se al giudizio non corrisponde una proposta parallela rimane solo una sterile polemica che non aiuta nessuno.
Per inciso va ricordato che, quando nel 1988, esattamente trenta anni or sono, per la prima volta organizzai un Campionato Sociale, gli iscritti erano una novantina e solo due soggetti in classe Campionato.
Se ci sono allevatori che hanno chiaro in mente come risollevare la situazione attuale che si facciano avanti, possiamo incontrarci (qualche volta lo abbiamo fatto) e mettere a confronto idee che possano far crescere l’interesse per la razza, un confronto, però, su basi tecniche, serio e programmatico. Già diversi anni fa ho presentato alcune proposte magari, se ne riparliamo insieme, si possono migliorare e promuovere all’interno del club.
Ma torniamo al Campionato, non conosco neppure tutti i risultati e la mia valutazione non è certamente tecnica, mi permetto solo di esprimere un’impressione a seguito della prova degli attacchi (detta prova di coraggio). Durante la prima fase della prova, l’improvviso, ci sta che alcuni soggetti vengano eliminati i motivi sono diversi e direi che, nella maggior parte dei casi, sono lacune facilmente colmabili, ma se troppi cani sfilano sul lanciato ciò è dovuto a due condizioni e, per fortuna, c’è una soluzione che soddisfa entrambe.
Quindi, per concludere, mi ritengo appagato da questa manifestazione che rimane un evento fra i più importanti per il Dobermann in Europa, in un posto fantastico, pieno di ricordi e che per tre giorni incornicia un momento veramente intenso e di ottimo livello.
Grazie a tutti.
Giovanni Capocasa